Perché realizzare una serra bioclimatica
I vantaggi di una serra bioclimatica sono diversi:
- maggior valore all’abitazione;
- spazio aggiuntivo alla metratura ma non aumento della cubatura;
- cattura della radiazione solare e mitigazione del clima interno.
Con gli accorgimenti giusti, dotando la struttura di parti apribili e specifiche schermature solari, c’è un clima ottimale anche in estate, mentre con i sistemi di aerazione l’effetto serra è scongiurato.
Il risultato è un comfort abitativo in ogni stagione dell’anno, risparmiando energia e riducendo le emissioni di anidride carbonica.
Grandi vetrate e struttura in alluminio a moduli per la serra bioclimatica G110 BT Glass di BT Group.
Caratteristiche della serra bioclimatica sul terrazzo o in giardino
Le serre bioclimatiche sono considerate sistemi solari passivi, realizzati in metallo e vetro, che captano il calore del sole e lo utilizzano per l’interno della casa. Sono uno spazio chiuso da ricavare in giardino o anche su un terrazzo, costruito poggiando su una parete dell’abitazione. In tal modo, la radiazione solare è in pratica assorbita dal muro in comune e trasferita sotto forma di calore al resto della casa.
Per usufruire al meglio dei vantaggi dell’irraggiamento solare, la serra bioclimatica deve essere preferibilmente esposta a sud, sud-est, sud-ovest, avere i vetri ad alta efficienza termica, occupare in genere non più del 15% della superficie dell’abitazione attigua.
In genere, si basa su una pavimentazione esistente, scuramente in terrazzo e quasi sempre in giardino, magari utilizzando quella di un cortile.
Puro by Sunroom ha struttura in alluminio completamente riciclabile e lascia massimo spazio al vetro per avere grande luminosità e leggerezza.
Anche il tetto, che può essere piatto, è a tutto vetro, per la serra proposta da Chirenti.
Struttura ideata per un terrazzo secondo un progetto firmato Baltera 1960.
Le diverse tipologie di serre bioclimatiche
Le serre bioclimatiche non sono tutte uguali.
Le tipologie di serra sono fondamentalmente di tre tipi:
- addossata, costruita a ridosso della casa, di cui condivide almeno una parete, ma rimanendo esterna;
- semi-addossata, cioè in parte inclusa nell’abitazione;
- integrata, ovvero parte dello spazio casalingo.
- a guadagno diretto. Non ci sono muri di separazione tra l’interno e la serra e il calore si trasferisce attraverso la conduttanza dei serramenti, rimovibili, per facilitare la dispersione;
- a scambio convettivo, ovvero lo scambio di calore avviene appunto per convenzione, grazie ad aperture specifiche come ventole di aerazione o bocchette, attivabili quando si raggiunge la temperatura desiderata, grazie a un termostato;
- a scambio radiante, cioè il calore è captato da una parete che lo accumula cedendolo quando la temperatura interna diminuisce.
Normative per l'installazione di serre bioclimatiche
Servono permessi per costruire serre bioclimatiche?
In teoria no, poiché si tratta di una struttura che non va a cambiare il volume dell’abitazione.
In realtà, la normativa in proposito è varia da regione a regione e addirittura da comune a comune al cui relativo ufficio tecnico di appartenenza vanno chieste informazioni specifiche.
Soprattutto, se si decide di avere una serra bioclimatica, meglio rivolgersi a un tecnico specializzato, per evitare eventuali multe e/o sanzioni varie.
Tra le certezze, però, bisogna considerare che la serra, regala è vero spazio in più, ma non deve essere una vera e propria stanza “abitabile” in modo continuativo.
Inoltre, deve essere costruita in prevalenza di vetro, la cui presenza non deve essere inferiore al 50% della struttura complessiva. Sono necessarie poi schermature mobili, per evitare il surriscaldamento e avere una corretta ventilazione, garantendo un abbassamento dei consumi di energia di almeno il 10%. In questa ottica, la costruzione di una serra bioclimatica permette di usufruire del Bonus Casa, con un risparmio della spesa complessiva pari al 50%.