Le soluzioni possibili con il mosaico in vetro per il bagno
Ha origini antichissime, è sempre molto affascinante ma sembrava che ormai fosse definitivamente tramontato. Invece il mosaico è tornato in auge e risulta sempre più richiesto per i rivestimenti e la pavimentazione degli ambienti domestici, in primis il bagno e la cucina.
Il materiale più utilizzato per le piastrelle mosaico bagno è il vetro; l’ottima alternativa è la pasta di vetro. In entrambi i casi, i maggiori pregi sono la grande resistenza al contatto con l’acqua, con i detergenti e i prodotti chimici. Inoltre le piastrelle mosaico bagno donano grande luminosità all’ambiente, facendolo sembrare più ampio, e sono disponibili in numerose finiture: per esempio opache, lucide, iridescenti.
In diversi casi vengono realizzate con il vetro riciclato e garantiscono comunque ottimali livelli di resistenza e solidità. Come utilizzare il mosaico in vetro per il bagno? Un’idea vincente consiste nell’applicarlo su una sola parete, in modo da ottenere un risultato all’insegna della classe, della sobrietà e dell’originalità.
Le piastrelle mosaico per il bagno possono essere usate anche per creare inserti decorativi (strisce orizzontali in primis, ma anche coperture di piccole aree ben definite), quindi vivacizzare e personalizzare l’insieme; molti optano per tale soluzione con lo scopo di impreziosire la zona lavabo o valorizzare lo specchio. E ancora, il mosaico mette in risalto eventuali nicchie e piani di appoggio o rende esteticamente più accattivante una vasca in muratura.
In foto un esempio relativo alla linea Denim di Appiani, chiaramente ispirata al filato del jeans. Si sceglie fra tre finiture che richiamano, a loro volta, le caratteristiche del tessuto in questione: Striato, Ondulato, Sfilato.
Le piastrelle a mosaico per il bagno di Marazzi
Marazzi è fra i marchi leader a livello internazionale nel campo della produzione di piastrelle. Nel ricco catalogo figurano anche piastrelle mosaico per il bagno, realizzate in gres porcellanato oppure in ceramica: materiali la cui manutenzione è molto più semplice rispetto al vetro, al cotto, al marmo.
Le piastrelle a mosaico per il bagno di Marazzi sono antiscivolo, resistenti all’usura e all’umidità nonché ai detergenti di vario tipo; inoltre si puliscono senza alcuna fatica e in tempi rapidi. Si sceglie fra decine di varianti e possono tutte essere utilizzate per rivestire interamente le pareti e i pavimenti oppure, in abbinamento ad altri formati, mettere in risalto solo alcune parti dell’ambiente, come suggeriscono gli ultimi trend.
E ancora, Marazzi propone le classiche tessere quadrate piccole o grandi ma anche mattonelle a mosaico con tessere a esagono o con tessere rettangolari disposte ortogonalmente o a spinapesce. Sono disponibili anche tessere irregolari che consentono di creare superfici tridimensionali. In foto un esempio relativo alla collezione Pottery.
Rivestire con il mosaico le pareti della doccia
Un’altra tendenza sempre più gettonata consiste nell’utilizzare le piastrelle mosaico per rivestire le pareti della doccia in muratura. Molti optano per un rivestimento totale e omogeneo, ma invitiamo a considerare anche l’idea di applicare il mosaico solo su alcune porzioni – per esempio il soffione – oppure sul piatto doccia a filo pavimento.
In tutti i casi, si ottiene un effetto di grande impatto. Per quanto riguarda i colori, si può decidere di far applicare piastrelle a mosaico che richiamino gli altri elementi presenti nel bagno, costruendo così una continuità cromatica, oppure piastrelle del tutto diverse, al fine di ottenere contrasti “strategici” e originali.
Suggeriamo comunque di evitare tonalità troppo accese, perché il bagno è una stanza dedicata al relax e alla rigenerazione psicofisica e la doccia, in particolare, deve essere sempre un’esperienza basata sulla “pace dei sensi”. In foto il mosaico della collezione Game di Ragno: si tratta di un rivestimento in pasta bianca nel formato 25x38 cm.
Come pulire il mosaico del bagno
Il mosaico in bagno dà grandi soddisfazioni, ma come pulirlo e come mantenerne intatta la bellezza? Per la pulizia quotidiana consigliamo di utilizzare detergenti neutri; se le tessere sono in vetro, l’ideale coincide con un prodotto specifico per superfici lucide.
Per eliminare invece eventuali tracce di calcare, efficaci si rivelano i detergenti contenenti acido fosforico; importante, d’altra parte, è non esagerare con la quantità e risciacquare sempre con estrema cura e acqua abbondante.
Se si formano delle sgradevoli macchie o muffe, vi invitiamo a servirvi del comune aceto, diluendolo con acqua calda: strofinate le zone da trattare e lasciate agire per almeno un paio di ore, per poi passare su tutta la superficie un panno inumidito. Lo stesso metodo può essere utilizzato per pulire in profondità le numerose fughe. In foto il mosaico della collezione Alluminio di Arezia.