Librerie bifacciali per separare gli spazi
Oggi la libreria assume maggiore importanza e riveste diversi ruoli rispetto al passato, quando serviva solo a contenere i libri. Di svariate forme e dimensioni, fabbricate con diversi materiali e presenti sul mercato in moltissimi colori, questi famosi ed originali scaffali sono diventati vere e proprie librerie bifacciali per separare gli spazi. Il loro fascino e struttura in legno, acciaio, laminato, laccato, polietilene, metallo (fantastica la versione colorata) e ferro, li trasforma in un mobile ideale, in grado di creare due ambienti in uno. Basti pensare alla possibilità di realizzare uno spazio a parte, che funga da studio, per esempio, in una sala di una certa dimensione. Ed il fatto che la divisione venga creata proprio da una libreria bifacciale consente allo sguardo di oltrepassarla, all'illuminazione naturale di filtrare senza ostacoli di sorta e conferisce, agli ambienti una certa eleganza ed originalità. Esistono parecchi modelli di librerie, prodotti da marchi nazionali, tra i quali è il caso citare Lema con interessanti proposte come Zig Zag: una libreria dal disegno unico e contemporaneo. In foto: Lema Zig Zag.
Libreria usi e funzioni
Quando si parla di decorare un appartamento, si ha a che fare con numerosi dubbi. Ma se si ha l'intenzione di realizzare qualcosa di alternativo, creando due ambienti in uno e si ha a disposizione una buona area, non si può non pensare all'inserimento di una libreria bifacciale. Quest'ultima, definita anche passante o interparete, pratica, funzionale e molto attraente esteticamente, rappresenta il perfetto elemento di arredo nel caso in cui si vogliano dividere ampi spazi in almeno due ambienti. Dando uno sguardo alle offerte proposte da importanti case di produzione, come Tomasella, ci possiamo rendere conto di quanto si possa spaziare nella scelta, con librerie dai capienti vani usati anche per contenere decorazioni e non solo per esporre testi, raggiungibili su entrambi i lati, secondo una disposizione orizzontale o verticale. È il caso di Composizione C312 disponibile in varie altezze! Una libreria bifacciale consente di suddividere gli spazi permettendo alla luce che filtri, creando contrasti interessanti. E non è da sottovalutare l'effetto che forme, colori e materiali donano all'ambiente. In foto: C312 Tomasella.
Libreria bifacciale
Anche le librerie, con il passare tempo, sono state adeguate alle esigenze moderne. Il loro utilizzo classico e tradizionale è rimasto intatto, ma, oggi più che mai, una libreria bifacciale è in grado di trasformare, radicalmente, l'ambiente nel quale viene allocata. Facile da combinare con le tonalità e materiali presenti già nella stanza, questo complemento di arredo, spesso costruito con una gran fantasia, scaffali movibili ed aggiustabili nelle loro svariate forme, non può mancare nelle dimore moderne e funzionali. Non fatevi scoraggiare dalle dimensioni o dai prezzi: in commercio ne esistono di tutte le lunghezze, larghezze ed altezze e vi sorprendete dei costi. Tra le principali case di produzione, ricordiamo: Lema dove predominano linee morbide (è il caso di Plain) o disegni astratti, come con la libreria bifacciale Zig Zag; Tomasella che, con Composizione C312, concede ampio spazio alla luce e alla sistemazione di libri ed oggetti. Ed ancora Zalf che, grazie alla libreria modulare Domino, per esempio, crea un elemento di gran carattere, combinabile con diversi ambienti, oppure ancora, per chi ha un budget ridotto, Ikea con un disegno minimalista, ma funzionale nella sua versione di Laiva. In foto: Lema Plain.
Librerie divisorie
Nelle case moderne, spesso, la zona giorno non viene scandita, come nel passato, con una separazione netta degli ambienti attraverso l'uso di tramezzi. Si preferisce, infatti, vivere in spazi aperti, dove la visuale non venga interrotta e con un facile accesso della luce naturale. A volte, però, si avverte l'esigenza di creare una piccola area semi nascosta, privata, nella quale potersi immergere nella lettura, studiare e lavorare al computer o, semplicemente, rilassarsi. E cosa potrebbe essere più funzionale e piacevole dell'inserimento di librerie divisorie? Si tratta di vere e proprie pareti attrezzate, composte da mobili alti o bassi, dalle diverse forme, di un elemento che arreda l'ambiente senza creare un ingombro forzato. Realizzate da importanti casa di produzione, tra le quali Zalf, le librerie divisorie sono fabbricate con molta cura e sono presenti in varie dimensioni. Domino, ne è un esempio, con giochi di alternanza di spazi e vani delimitati da un pannello di fondo. La mancanza dello schienale le rende più attraenti mentre alleggerisce la struttura e la fabbricazione in diversi materiali le rende più adattabili a qualsiasi stile di arredo. In foto: Zalf Domino.
Armadio libreria
Ma quale soluzione si può trovare nel caso in cui lo spazio disponibile non sia di notevole dimensioni? Si potrebbe, certamente, optare per un armadio libreria e non solo nel caso in cui i metri quadrati siano limitati. Si tratta, infatti, di una questione di gusti, non solo di esigenze. Un armadio libreria svolge diverse funzioni. A parte quella di contenitore di libri ed espositore di soprammobili, gli scaffali chiusi con ante, generalmente inseriti alla base del complemento di arredo o in altri punti strategici della struttura, fungono da storage, utile per riporre articoli di biancheria, accessori per la casa, utensili vari, detersivi, documenti o quanto altro. Spaziose, comode e pratiche sono le librerie armadio di Ikea (che propone soluzioni più economiche), come Ivar che consente un'organizzazione perfetta di libri, ricordi e documenti nei suoi vani chiusi ed aperti. Il tutto concepito e progettato per arredare i diversi ambienti con fantasia, dinamismo ed un pizzico di versatilità. Perché proprio di questo si tratta: possedere un pezzo di arredo unico che valorizzi l'ambiente, mentre i suoi accessori permettono di usarlo in svariati modi. In foto: Ikea Ivar.