Mobile contenitore
Un cassettone di legno che si sviluppa in orizzontale: questa la definizione classica dei mobili contenitori anche conosciuti come madie, utilizzati per custodire i più svariati oggetti. Considerati un po’ le cenerentole dell’arredo, con il tempo hanno acquisito via via sempre maggiore appeal, soprattutto in soggiorno, aggiungendo alla indubbia funzionalità un’estetica dal grande carattere, dando una marcia in più all’ambiente. La madia Outline di Bonaldo è disegnata nella calda essenza del noce canaletto, anche nel piano leggermente incassato che può presentarsi in ceramica in un bel contrasto. Lineare, la base si sceglie in due versioni: con il piedino basso o con piedi romboidali in metallo.
Contenitori soggiorno
La caratteristica principale delle madie, cioè dei mobili contenitori, è la compattezza: dunque sono ideali per ottimizzare lo spazio a disposizione, in soggiorno (ma anche in altri ambienti della casa proprio grazie alla loro versatilità), creando una piacevole quinta di arredo e arricchendo angoli abbandonati e/o di passaggio, anonimi, in cui spesso non si sa cosa mettere. Diverse le tipologie, con la presenza di cassetti e vani più o meno capienti che possono essere aperti o chiusi, dalle ante scorrevoli o a battente, con o senza piedini di appoggio. Un’attenzione speciale va poi al piano di appoggio e ai dettagli che riescono a rubare la scena agli altri mobili. Come fa MisuraEmme con Milvian, la madia a due altezze dalle spalle sagomate in alluminio verniciato canna di fucile o bronzo che incorniciano una struttura in legno con top in essenza, laccato o marmo.
Mobile contenitore alto
Pur mantenendo uno stile dalla matrice classica, con materie pregiate, le reinterpretazioni stilistiche e di concetto dei mobili contenitori si danno un gran da fare in termini di materiali, rivestimenti, forme. Queste ultime sono in genere squadrate, piuttosto essenziali ma non certo banali, poiché i designer utilizzano finiture e intagli preziosi nonché un mix di vuoti e pieni per movimentare quello che ormai è da considerare un ex complemento di servizio, pensato per non passare certo inosservato. Il mobile contenitore o madia a dir si voglia può diventare dunque l’elemento di svolta per valorizzare l’interior. Ziqqurat, di DriadeLab, si slancia verso l’alto, fino a 2 metri, in una versione verticale del mobile contenitore in laminato con grafica geometrica bianco nero, interno laccato nero con finitura texturizzata e l’equipaggiamento (o meno) di un vano giorno che ne aumenta l’effetto scenografico.
Mobili contenitori componibili
La dimensione, i volumi e le linee dei mobili contenitori sono legati ovviamente al tipo di utilizzo, alla maggiore o minore presenza di accessori ed oggetti che si intende conservare in essi e che possono anche aumentare con il passare del tempo e degli interessi. Una soluzione è sicuramente quella di ricorrere alle madie componibili che permettono di scegliere vani, ripiani, cassetti di varia capienza per rispondere al meglio all’esigenza di ordine. Anche da questo versante le tendenze offrono diverse proposte di gusto e stile. Charlotte di Giorgetti è un’elegante madia disponibile in due altezze con un sistema di ante decorate da una filettatura del legno noce canaletto e si personalizza con inserti in marmo e pelle. Chess di Magis punta sulla lamiera di metallo della struttura con confortevoli maniglie in rovere massello che disegna pure lo zoccolo rientrante: diverse misure con cassetti, ante scorrevoli o entrambi. Faroe di Lema è un mobile multifunzione: lega comode sedute a un contenitore con cassettiere in più altezze e allestimenti interni, in metallo laccato che accoglie e sostiene le parti in essenza in rovere termotrattato e quelle imbottite. Perfetto per la zona giorno dove è destinato a diventare un arcipelago di comfort (del resto il suo nome si ispira all’omonimo gruppo di isole danesi).