Consigli per la scelta della parete attrezzata

Come arredare una parete attrezzata moderna

Le pareti attrezzate sono strutture composite utilizzate per arredare il soggiorno. Si differenziano fra loro a seconda delle dimensioni, dei materiali di utilizzo e delle scelte cromatiche che le contraddistinguono, ma svolgono tutte la stessa funzione: unire in un unico elemento di arredamento necessità contenitive ed espositive. Una parete attrezzata moderna non può prescindere da estetica e funzionalità: le sue linee dovranno essere discrete ed essenziali, senza però risultare scialbe e prive di personalità. Essa, visto il ruolo predominante all’interno dell’ambiente, sarà la vera protagonista della zona living, utilizzata per mettere in bella mostra televisore, impianto stereo ed elementi decorativi, nonché conservare con ordine al suo interno altri oggetti come libri, argenteria, servizi di piatti, posate e bicchieri, al pari di una vera e propria madia. L’alternanza di vani chiusi e a giorno servirà a rendere dinamica la composizione, mentre la diverse combinazioni cromatiche o di materiali la faranno apparire viva e pulsante. Disponibili in laccato lucido e opaco, in nobilitato o laminato, finitura legno o colorate, le soluzioni in commercio sono generalmente componibili, così da facilitare la versatilità e flessibilità a seconda degli spazi a disposizione e degli stili perseguiti. Con Pass-Word di Molteni, il designer Dante Bonuccelli interpreta la modernità preferendo ai volumi la leggerezza e la flessibilità dei piani sospesi. Il sistema offre la massima libertà progettuale, con contenitori a terra o sospesi, varie tipologie di apertura e pezzi speciali. La nuova finitura interna in cedro e la consolle in legno e alluminio completano un vero e proprio “paesaggio” domestico, raffinato e innovativo. 

Come creare una parete attrezzata in cartongesso

Il cartongesso è un materiale che sta conoscendo una vasta diffusione nell’ultimo periodo nel campo dell’edilizia domestica grazie alla sua versatilità di utilizzo e alla grande varietà di applicazioni. Le strutture di cartongesso sono costituite da uno scheletro in alluminio che fa da supporto alla struttura finale e che viene in un secondo momento ricoperto con stucco e – per l’appunto – cartongesso. Solitamente sfruttato per costruire in maniera rapida e agile pareti e mensole, il cartongesso può essere utilizzato anche per la creazione di mobili che andranno a dar vita a vere e proprie pareti attrezzate. Il gioco è semplice: una volta steso il progetto su carta tenendo ben presenti misure e dimensioni, si procede con la creazione dello scheletro in alluminio della struttura, che andrà poi ricoperto fino a dar vita a un vero e proprio mobile multiuso e resistente, costruito secondo le nostre necessità e capace di ospitare televisione, stereo, libri e quant’altro in un unico ambiente.

Parete attrezzata per piccoli spazi

Il bello delle pareti attrezzate è che, trattandosi di strutture che nella maggior parte dei casi vengono proposte sottoforma di moduli assemblabili, si adattano bene sia a soggiorni di grandi dimensioni che a spazi decisamente più ristretti. Più la parete è grande, più si avranno mani libere nel distribuire sulla sua superficie i vari scompartimenti della struttura in questione. Con una parete più piccola, bisognerà badare subito al sodo, privilegiando gli scompartimenti più importanti (ad esempio lo spazio per la tv se la parete attrezzata ha come primo obiettivo quello di collocare lo schermo all’interno del living) e dedicarsi a eventuali aggiunte secondarie solo in un secondo tempo (e se lo spazio lo dovesse consentire). Lago propone con la collezione 36e8 un colorato e dinamico sistema di contenitori quadrati, che permettono una grandissima libertà progettuale, vivacizzando e donando grande movimento alla parete con pochi semplici accorgimenti.

Pareti attrezzate come divisorio

Le situazioni che possono necessitare un divisorio tra due ambienti sono svariate, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: separare due stanze, creando un po’ di privacy, ma al contempo senza segnare una troncatura netta fra di loro (un esempio classico è quello fra la zona conversazione di un soggiorno e la zona pranzo). Sono particolarmente funzionali in queste situazioni le librerie bifacciali, utilizzabili da entrambi i lati e di grandissimo impatto estetico, che consentono di mantenere la continuità visiva fra i due ambienti senza appesantire l’impatto complessivo. Le librerie bifacciali lasciano passare la luce naturale pur creando un senso di divisione fra le due zone della casa; in più sono personalizzabili sia a livello di dimensioni che di finiture. Presentata al Salone del Mobile 2018, Libera di Ronda Design (design Gino Carollo) è una libreria componibile magnetica bifacciale realizzata in legno e metallo verniciato. Gli elementi si fissano tra loro attraverso un sistema magnetico che permette la massima libertà compositiva. Libera è priva di schienale e consente alla luce di filtrare tra i due ambienti, non andando così a inficiarne la luminosità.

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