Tavolo rotondo, una scelta vincente

Tavoli rotondi moderni

Sono tanti i motivi per cui scegliere un tavolo rotondo per la zona living o per la cucina. Innanzi tutto, è un tavolo democratico: annulla le gerarchie, favorisce la conversazione fra tutti i commensali, non pone il problema di stabilire chi debba mettersi a capotavola e permette di evitare quelle lunghe tavolate in cui alcune persone finiscono per trovarsi molto lontane fra loro. E’ anche salvaspazio, grazie all’assenza di spigoli; consente di ospitare un paio di persone in più rispetto allo standard di posti previsto per una determinata dimensione. In foto il tavolo Materic disegnato da Piero Lissoni per Porro. Si compone di un piano circolare e rastremato, appoggiato su una base tornita a tronco di cono. Il piano è realizzato in marmo, disponibile in 6 varianti che vanno dalle sfumature del verde rameggiato al più tradizionale marmo bianco di Carrara. Questo piano è disponibile anche nella versione accessoriata con vassoio girevole centrale. La base è composta da 12 tavole in massello di frassino tinto nero giuntate tra loro a pettine e tornite fino ad ottenere un perfetto tronco di cono dalle venature marcate. Il tavolo è disponibile in due dimensioni di piano diam. 1600 mm e diam. 1800 mm, sia fisso che con disco girevole centrale; le grandi dimensioni garantiscono rispettivamente un perfetto comfort a tavola per 6 o 8 persone. Il vassoio girevole centrale è perfettamente a filo con il piano ed è ricavato dalla stessa lastra di marmo grazie alla precisione della tecnologia del taglio ad acqua.

Tavolo rotondo moderno

La maggior parte dei tavoli rotondi non ha gambe bensì un unico supporto centrale, di conseguenza non ci sono elementi di ostacoli per le sedie ed è possibile inserirle in qualunque punto del tavolo stesso. Alcuni modelli presentano una base a terra rotonda, elegante e minimalista; oltre hanno un appoggio più articolato e quindi un maggiore impatto visivo, ma in ogni caso c’è sempre molto spazio per le sedie sotto il piano. In foto il tavolo Mass Table di Bonaldo, disegnato da Alain Gilles per festeggiare l'ottantesimo compleanno del brand. Segna una rottura con il tradizionale archetipo di tavolo composto da una base solida e imponente: la base diventa infatti una componente leggera, mentre è il piano in legno a occupare maggiormente lo spazio visivo. Il risultato finale è quello di un tavolo con una forte personalità ma delicato, moderno e al contempo legato alla tradizione. La base è disponibile in metallo verniciato in numerose tonalità, tra cui le nuove colorazioni bordeaux, coffee brown e racing green; il piano può essere in differenti tipologie di cristallo, marmo o di legno massello.

Tavolo rotondo allungabile

Il tavolo rotondo risulta molto pratico soprattutto negli ambienti piccoli, in quanto ha un ingombro minore rispetto al tavolo quadrato e al tavolo rettangolare. Tale pregio risulta ancora più evidente nel caso dei modelli allungabili, che in pochi attimi assumono una forma ovale e garantiscono uno spazio minimo di circa 58 cm per ciascun commensale. I meccanismi sono stati perfezionati col tempo e oggi appaiono davvero alla portata di tutti; sono affidabili ed è minimo il rischio che possano rompersi a furia di utilizzarli. I tavoli rotondi allungabili trovano la loro collocazione ideale nel soggiorno, perché permettono di accogliere gli ospiti in qualsiasi momento e si richiudono con la stessa velocità e semplicità con cui vengono aperti. Più di qualcuno sceglie di metterli in cucina e anche qua rivelano tutta la loro utilità. Chi lavora da casa può scegliere il tavolo rotondo allungabile per lo studio, trasformandolo così all’occorrenza in una sala riunioni domestica. In foto Cream Table di Calligaris: il piano in legno si estende semplicemente facendo scorrere verso l'esterno i due semipiani ed estraendo l'allunga centrale a libro. Le gambe in legno hanno angoli arrotondati. E’ un tavolo adatto sia al living che alla cucina.

Tavoli rotondi da cucina

Il tavolo rotondo è perfetto per la cucina in quanto permette un accesso fluido da qualsiasi parte e si integra facilmente anche negli ambienti più piccoli. Essendo privo di spigoli non solo agevola la conversazione fra tutti coloro che sono seduti intorno, per quanto risulta più sicuro per i bambini. Per quanto riguarda i materiali, quelli più indicati per la cucina sono il legno massello, il laminato, il truciolare, in generale le fibre di legno; anche il metallo va bene, soprattutto nelle cucine stile industriale. Sconsigliato il vetro: troppo delicato in un locale come la cucina, nel quale si trascorre quotidianamente molto tempo e ci si dedica sia al consumo ma che alla preparazione dei pasti. Chi ne ha la possibilità, scelga un modello allungabile che possa accogliere almeno 6 persone. In foto il tavolo Cleveland di Maisons du Monde. Il piano è composto da pannelli di fibra a media densità, finitura mista con pittura acrilica e pittura a olio color grigio cemento, finitura cerata. I piedi sono in abete e vernice nitrocellulosica opaca. Il dettaglio che fa la differenza: il grigio cemento che rende il ripiano moderno.

Tavolo tondo vetro

Il tavolo rotondo in vetro trova la sua collocazione ideale nel soggiorno: è elegante, raffinato e inoltre permette di rendere più luminoso l’ambiente in quanto riflette e fa passare la luce. Ciò si traduce anche in una maggiore ariosità. Inoltre è raro che il tavolo del soggiorno venga utilizzato quotidianamente per pranzare o cenare, di conseguenza diminuisce il rischio che il piano in vetro venga danneggiato. Si può scegliere fra il vetro trasparente o il vetro opaco, parecchio dipende dai gusti personali tuttavia molti preferiscono la prima soluzione. Un consiglio: optate per un tavolo il cui piano non sia troppo sottile ma abbia uno spessore che garantisca la necessaria solidità. In foto il tavolo Notes disegnato da Massimo Mariani per Living Divani. Tre gambe sottili sembrano rincorrersi ruotando intorno a quella centrale, cui si legano con un sistema di fasce disposte a diverse altezze. Un gioco grafico che ritma il disegno del tavolo, offrendo ogni volta una prospettiva diversa.

Tavolo rotondo cristallo

Non tutti hanno perfettamente chiara la differenza fra vetro e cristallo. Ebbene, il vetro è un materiale che si ottiene dal processo di fusione ad alta temperatura e del successivo raffreddamento di una miscela di silicati, tra i quali il quarzo, e altre sostanze chimiche tra le quali l’anidride borica e l’anidride fosforica; il cristallo è un particolare tipo di vetro che possiede determinate caratteristiche di lucentezza, trasparenza, elasticità e sonorità. Tali caratteristiche derivano dalla presenza di ossido di piombo, che permette anche di fabbricare oggetti molto più sottili rispetto a quelli del vetro, ma piuttosto delicati. Per tutti questi motivi, il cristallo risulta parecchio più pregiato del vetro comune, più bello e richiede una maggiore attenzione. La scelta di un tavolo rotondo in cristallo contribuisce alla creazione di un ambiente di gran classe, tuttavia non è indicata nel caso in cui la casa sia abitata anche da bambini o il soggiorno sia la stanza più frequentata. In foto il tavolo Giro di Bontempi Casa: è allungabile, dotato di un meccanismo di apertura telescopico sincronizzato, la struttura è disponibile in acciaio laccato o inox. Piano in cristallo e cristallo antigraffio.

Tavolo tondo legno

Il tavolo tondo in legno è intramontabile, ma può essere considerato anche una sorta di passepartout in quanto si adatta a qualsiasi ambiente, anche dal punto di vista stilistico. Nei soggiorni e nelle cucine arredati con gusto classico è consigliabile un modello dalle tonalità naturali, magari con le gambe arrotondate o caratterizzate da particolari lavorazioni; per le stanze moderne si scelgono invece tavoli rotondi minimalisti ed essenziali, dai colori neutri o realizzati anche con altri materiali: l'accoppiata legno-metallo, per esempio, è molto diffusa. Nelle case shabby chic o country tendenzialmente si trovano tavoli rotondi in legno bianco, beige, color panna o simili. In foto il tavolo Astrum di B&B Italia, disegnato da Antonio Citterio e lanciato nel 2017. Si distingue per il particolare basamento “a cavalletto”. La struttura di appoggio è formata da un singolo montante in pressofusione d’alluminio verniciato grafite o verniciato ambra che si compone di tre elementi collegati alla base da un anello in acciaio che formano, appunto, dei cavalletti. La sezione triangolare del montante, sollevandosi da terra con una leggera pendenza, dona alla struttura leggerezza e solidità al tempo stesso. I piani dei tavoli sono previsti in diverse finiture di legno: rovere chiaro spazzolato, grigio, nero spazzolato e fumigato oppure in wengé naturale con la possibilità di un inserto centrale in marmo. Disponibili anche piani interamente in marmo.

Tavolo rotondo bianco

Il tavolo rotondo bianco dona luminosità, trasmette allegria e serenità, rappresenta una felice via di mezzo fra la tradizione e il gusto moderno. Molto, naturalmente, dipende dai materiali. Il tavolo rotondo bianco in legno si trova spesso negli ambienti shabby, quello in vetro o cristallo tende a caratterizzare gli ambienti connotati da un design contemporaneo e minimalista. La versatilità estetica di questo pezzo di arredo è notevole, ma ciò non significa che tutti gli abbinamenti sono azzeccati. Un tavolo bianco rotondo in una stanza in cui tutti gli altri mobili sono scuri, per esempio, risulta fuori luogo. Se invece gli altri arredi sono colorati o in legno grezzo chiaro, allora si crea un contrasto molto gradevole. In foto il tavolo rotondo Oops, disponibile sia in versione allungabile che in versione fissa. Le gambe, dal design arcuato e dinamico, sono realizzate in fusione di alluminio, con modalità artigianali. Nella versione allungabile si allontanano, rivelando il vassoio centrale con le prolunghe che trasformano il tavolo da rotondo a ovale. Il piano, in Mdf tamburato di forte spessore, si presenta in laccato bianco o nero, versione che può anche essere monocromatica con gambe verniciate in tinta con il piano.

Tavolo tondo design

Il tavolo tondo design ha una mission ben precisa: catalizzare l’attenzione. Diventa subito protagonista dell’ambiente, presenta spesso forme molto originali, consente di connotare fortemente, dal punto di vista stilistico, la stanza in cui viene collocato. Per questo motivo, si sconsiglia di scegliere per la stessa stanza altri arredi “importanti”: c’è il rischio di creare eccessi e di non valorizzare il tavolo come meriterebbe. In foto il modello 390 Lebeau Wood di Cassina, un’evoluzione del progetto originale, disegnato da Patrick Jouin e inserito in collezione già dal 2003. Il nuovo disegno, che mantiene la sagoma e le misure di Lebeau, ne rivoluziona la soluzione materica: Lebeau Wood si sviluppa attraverso l’impiego di legno massello di frassino. La base è costituita da 22 doghe, lavorate meccanicamente partendo dal massello curvato di frassino; le doghe si congiungono a due corone, anch’esse in massello di frassino: l’una a formare la base e l’altra il sostegno per l’appoggio dei piani. Una volta montate, le doghe vengono levigate a mano. Le finiture per la base prevedono 4 versioni di frassino: naturale, tinto naturale, tinto nero e tinto noce.

Tavolini rotondi

In salotto, fra divani e poltrone; in un angolo del living, per creare un delizioso angolo lettura. Ma anche sul terrazzo, in giardino, nella stanza degli ospiti: il tavolino rotondo è campione di flessibilità e versatilità. Alleggerisce l’insieme, sembra quasi replicare le atmosfere da caffè, invita alla convivialità e al relax. E’ molto pratico, anche. E, pur essendo piccolo per definizione, si può trovare in dimensioni molto diverse. Ci sono i tavolini rotondi pensati per ospitare qualche tazza e l’occorrente per un semplice break, mentre altri permettono di pranzare comodamente in due. In foto vi mostriamo il tavolino rotondo della collezione Osso di Mattiazzi, designer Ronan&Erwan Bouroullec. La struttura è realizzata in quercia o frassino naturale, oppure è possibile tingere il frassino di colore verde, bianco, nero, blue, grigio e rosa.

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