4 consigli sui tavolini Kartell

Kartell tavolini contenitori

Kartell è un marchio italiano che gli amanti del design conoscono bene. Anzi: è una vera e propria icona dello stile made in Italy. L’azienda è stata fondata nel 1949 da Giulio Castelli, allora giovane ingegnere chimico con un grande sogno: realizzare oggetti solidi ma leggeri, originali e innovativi. Castelli ebbe quell’intuizione che rivoluzionò sia la sua vita che il settore dell’arredamento; comprese cioè che la plastica, considerata fino ad allora soltanto un materiale “popolare”, possedeva invece tutte le caratteristiche per diventare “nobile”. Dall’idea alla realtà il passo è stato breve e così ha preso il via la produzione di arredi diventati celebri in tutto il mondo: dalle sedie in policarbonato trasparente, simbolo del marchio, alle lampade che sono anche oggetti artistici a tutti gli effetti; dagli sgabelli alla ricca offerta di tavoli e tavolini passando per una ricca gamma di accessori. Non solo plastica, intendiamoci. Kartell, per esempio, commercializza anche divani con rivestimenti in tessuti e diversi arredi in acciaio; nel 2018, inoltre, è stato introdotto ufficialmente l’utilizzo di legno. Però la plastica resta e resterà regina indiscussa. E puntando i riflettori sui tavolini, c’è da dire che si tratta di prodotti che davvero non hanno eguali. Resistenti, accattivanti, risultato di progetti che non si allineano con le tendenze del momento ma le anticipano, o comunque conservano totale autonomia dinanzi a qualsiasi eventuale influenza stilistica. Sono studiati in primis per il soggiorno, naturalmente, ma in realtà trovano perfetta collocazione in altri ambienti della casa quali lo studio e la camera da letto matrimoniale. Del catalogo fanno parte anche tavolini contenitori che coniugano egregiamente funzionalità, utilità ed estetica; perfetti per conservare e avere sempre a portata di mano riviste, giornali, telecomandi, occhiali, insomma tutti gli oggetti appartenenti alla nostra quotidianità. In foto vi mostriamo uno dei più noti: Panier, creato da Ronan & Erwan Bouroullec. Realizzato in policarbonato trasparente, è disponibile anche nelle versioni cristallo, mattone e fumè. Prezzo 219 euro.

Tavolini Kartell outlet

Il catalogo dei tavolini Kartell conta circa 30 modelli progettati e realizzati per chi predilige lo stile moderno, ma soprattutto ha il desiderio di osare. Sono fatti oggetti estrosi, per molti versi imprevedibili ed eccentrici, che catturano lo sguardo e stupiscono. Alcuni sembrano quasi rubati dal set di un film di fantasia: Attila e Napoleon, per esempio, sono due sgabelli-tavolino in tecnopolimero termoplastico verniciato a forma di gnomo creati da Philippe Starck; il cappello piatto e circolare funge da piano di appoggio. Pilastro, che vi mostriamo in foto, invece, appartiene alla collezione “Kartell goes Sottsass - A Tribute to Memphis" lanciata nel 2015 per omaggiare Ettore Sottsass. Questo tavolino, che si può anch’esso utilizzare come seduta, è disponibile in lilla, rosso, viola, verde e nero e presenta linee di evidente ispirazione architettonica, realizzate in tecnopolimero termoplastico colorato in massa. Costa 244 euro. E a proposito di prezzo, facciamo presente che i tavolini, così come moltissime altre creazioni firmate Kartell, si possono acquistare anche a prezzi inferiori rispetto a quelli di partenza. Dove? Innanzi tutto presso l’outlet situato a Noviglio, in provincia di Milano, esattamente in Via delle Industrie n. 1: là si trovano prodotti Kartell utilizzati per shooting fotografici e per il Salone del Mobile di Milano, ma anche numerosi prodotti fuori catalogo. Un altro Kartell outlet è proprio nel capoluogo lombardo, in Piazza Mirabello 4. Si chiama Sinig’s e propone sconti che vanno dal 20 al 70 per cento. Segnaliamo inoltre che a Castel Romano, in via Ponte di Piscina Cupa 49, c’è il Cetus outlet Design, un enorme magazzino che tratta più di 500 marchi di mobili e complementi fra cui, appunto, Kartell.

Kartell tavolini da salotto

È vero, i tavolini Kartell trovano la loro collocazione ideale in ambienti connotati da un gusto contemporaneo, anche un po’ audace. Ciò non significa, però, che siano del tutto inadatti in contesti classici: possono infatti essere utilizzati per creare contrasti finalizzati a vivacizzare e movimentare l’insieme. Diversi modelli, come abbiamo visto, si possono usare pure come sgabelli, nel segno di una versatilità resa possibile sia dalle forme che dalla materia. Altri, invece, sono concepiti esclusivamente come tavolini. Ovvero superfici di appoggio. Ci sono quelli molto bassi e quelli più alti; in alcuni casi è possibile collocarne due o tre della stessa collocazione ma di diverse altezze, ottenendo così un dinamismo ad hoc e personalizzando l’ambiente. E il risultato è di maggiore effetto se si scelgono colori differenti. Guardate, per esempio, la foto: si tratta di due tavolini della linea T-Table disegnata da Patricia Urquiola (sono tre in tutto). Il piano è contraddistinto da un’alternanza di pieni e vuoti che danno forma a una decorazione molto simile a un ricamo. Materiali utilizzato: PMMA trasparente o colorato in massa. Colori disponibili: Ambra, Cristallo, Nero, Rosso e Giallo.

Tavolino Kartell Invisible

Uno dei tavolini Kartell più noti e apprezzati è quello appartenente alla collezione Invisible. Vincitore del premio Elle Deco International Design Awards, è frutto della creatività di Tokujin Yoshioka ed è disponibile in due versioni trasparenti, cioè cristallo e fumé (ce ne sono pure due coprenti, bianco e nero). Si contraddistingue per le forme pulite, lineari, minimaliste, espressione dell’estetica riconducibile alla cultura giapponese. Molto leggero ed elegante, il tavolino Invisible può essere utilizzato pure come consolle ed è adatto non solo agli ambienti domestici ma anche alle differenti funzionalità del contract. Le sue specifiche tecniche? Realizzato in PMMA trasparente o colorato in massa, ha una larghezza pari a 120 cm, una profondità pari a 40 cm e un’altezza di 40 cm. Costa 389 euro.

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