La guida definitiva alle piastrelle cucina

Quando scegliere le piastrelle cucina bianche

Vi state chiedendo quando sia più opportuno scegliere piastrelle cucina bianche? La risposta è “sempre”, nel senso che le piastrelle bianche non passano mai di moda e si rivelano perfette sia per le cucine classiche che per le cucine arredate in stile moderno. Non tutte le piastrelle candide, però, sono uguali. Anzi, l’offerta sul mercato è incredibilmente ampia.

Se la vostra cucina è classica, suggeriamo di optare per i mattoncini in ceramica, quindi piastrelle piuttosto piccole; la superficie dovrebbe preferibilmente essere liscia e volendo anche lucida. In una cucina più moderna ci si può sbizzarrire di più, scegliendo magari piastrelle bianche in gres porcellanato con texture a rilievo. Il grande formato, in ogni caso, è molto gettonato perché si adegua meglio al design contemporaneo.

Parecchio interessanti, e sempre più in voga, sono le piastrelle bianche caratterizzate da effetti materici, che quindi in qualche modo “imitano” – per fare un paio di esempi - la pietra naturale o il marmo. E sappiate che in molti decidono di puntare, per la propria cucina, su piastrelle bianche esagonali. In foto le piastrelle in ceramica piccolo formato (7,5x15 cm) della collezione Hello di Marazzi.

Perché mettere in cucina piastrelle decorate

Le piastrelle servono a realizzare la pavimentazione e proteggere le pareti della cucina, ma rappresentano anche un elemento stilistico di primaria importanza. Hanno, in altre parole, potenzialità estetiche che non devono assolutamente essere sottovalutate. Non solo: nel caso di un living, le piastrelle possono servire a delimitare la zona operativa, la zona dedicata ai pasti e la zona relax.

Alla luce di tutto questo, diventa facile comprendere come le piastrelle decorate possano assumere un ruolo di primo piano, sia nel valorizzare l’ambiente che nel vivacizzarlo e personalizzarlo. Quando sceglierle? Nel caso di una cucina arredata con estrema sobrietà e/o con mobili chiari.

Al contrario, se gli arredi della cucina sono già di per sé cromaticamente vivaci, è preferibile evitare le piastrelle decorate o farne un uso molto limitato, utilizzandole per esempio per la creazione del paraschizzi. Si tenga presente, inoltre, che le piastrelle che presentano particolari motivi decorativi distaccati dalla tinta di base sono un ottimo escamotage per mettere in risalto precise aree o precisi mobili presenti nella cucina, per esempio il tavolo. In foto le cementine gres smaltato Patchwork Black&White di Ceramica Sant’Agostino.

Quali sono le piastrelle adatte a una cucina shabby

Vi piacciono le cucine shabby ma non sapete bene quali siano le piastrelle più adatte? Per quanto riguarda le pareti, sono perfette le piastrelle bianche, beige o comunque neutre; via libera anche a eventuali decori (meglio se floreali, considerando il romantico stile in questione), a patto che siano delicati e caratterizzati anch’essi da tonalità non particolarmente vivaci.

In alternativa, in una cucina shabby possono andar bene piastrelle dalle nuance pastello come l’azzurro e il verde, ma in questo caso sconsigliamo di usarle per rivestire tutte le pareti o una parete intera: la parola d’ordine è “dosare”. Per quanto concerne invece i pavimenti, c’è da dire che l’ideale in una cucina shabby è il parquet, ma se non disponete del budget necessario c’è un’alternativa più che valida: le piastrelle in gres porcellanato effetto legno. Se leggermente invecchiato, ancora meglio.

Un’altra opzione coincide con le piastrelle decorate; sì, anche per il pavimento. In foto il rivestimento in bicottura effetto legno serie Taiga di Iperceramica, formato 25x40 cm. È disponibile nei colori Grigio, Antracite, Beige e Brown e nei decori Mix Grigio e Mix beige.

I pregi degli adesivi per piastrelle cucina Leroy Merlin

Le piastrelle della vostra cucina sono un po’ danneggiate, portano i segni dell’usura o semplicemente non vi piacciono più? Non disponete del budget necessario per farle togliere e per la posa di piastrelle nuove? Arrivano in soccorso le piastrelle adesive, sempre più richieste e gettonate.

Costano molto meno delle piastrelle autentiche, si collocano con estrema facilità e altrettanto semplicemente possono essere rimosse. Questo significa anche che cambiarle, per rinnovare ciclicamente il “look” della cucina, è davvero un gioco da ragazzi per nulla dispendioso.

Leroy Merlin propone un vasto assortimento di adesivi per piastrelle, gli utenti le scelgono principalmente per la zona paraschizzi: il livello di comodità e praticità è massimo e, per quanto concerne le fantasie, la scelta è sufficientemente ampia. Prevalgono, però, i disegni geometrici. In foto gli stickers in pvc per piastrelle Mosaic Tile Green. Dimensioni foglio: larghezza 31 cm, altezza 31 cm.

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