Come progettare al meglio una cucina lineare di 3 metri

Quando scegliere una cucina lineare da 3 metri

La cucina lineare da 3 metri è sostanzialmente una scelta obbligata quando non si dispone di molto spazio, ma può anche rappresentare un’opzione legata ai gusti personali e alle abitudini di vita: c’è chi preferisce arredare un open space, per esempio, riservando quasi tutta la superficie disponibile ad altri arredi – divani, tavoli, poltrone – e creando semplicemente una sorta di angolo cottura per la preparazione dei pasti.

Il cuore della questione è il seguente: non si deve pensare che 3 metri siano pochi, che si traducano necessariamente in qualche disagio di sorta. Una buona progettazione, infatti, permette di dar forma a una cucina piccola, sì, ma pratica, funzionale e dotata di ogni comfort. Oltre che esteticamente accattivante.

Si tenga inoltre presente che il principale trend in fatto di cucine coincide con l’essenzialità, e l’essenzialità si traduce in una netta riduzione degli ingombri e nell’azzeramento dei “fronzoli”, degli elementi superflui. Alla luce di tutto questo, diventa più semplice comprendere come 3 metri non siano poi così pochi. Vi abbiamo incuriosito? Continuiamo insieme, allora!

In foto la cucina Oasi di Mondo Convenienza. Misure: cm 330 x 60 x 243h.

Quali sono gli elementi indispensabili per una cucina di 3 metri

Nella progettazione di una cucina lineare di 3 metri, la parola d’ordine deve essere: ottimizzare. Il che significa selezionare con cura gli elementi che la caratterizzeranno. Quelli indispensabili? Il lavello e i fuochi, naturalmente, ma anche i pensili (almeno 3), la base sottolavello con uno o due cestoni, la colonna frigo e magari una semicolonna con il forno.

Se lo spazio lo consente, si può pensare di inserire anche uno o due cassettoni per il contenimento delle posate e degli utensili e un vano chiuso in più per la sistemazione di pentole e padelle, oppure una semicolonna per una lavastoviglie a scomparsa totale. O, ancora, un vano per il cestino dei rifiuti.

Si tenga presente che le composizioni lineari sono perfette per sfruttare al massimo le altezze, riconquistando così la superficie che viene a mancare nel senso dell’orizzontalità; ciò significa che ottima è l’idea di installare non solo colonne ma anche doppi pensili. Per quanto riguarda la cappa, a un modello di arredo sarebbe opportuno preferire un modello sottopensile e compatto. In foto la cucina in laminato materico opaco Bhaia Ar-tre Bhaia, lunghezza 300 cm.

I vantaggi di una cucina lineare

Ma quali vantaggi comporta la scelta di una cucina lineare? Il primo è immediato: occupa soltanto una parete, consentendo di sfruttarla fino all’ultimo centimetro e lasciando quindi libere tutte le altre. E ancora:

L’installazione è facile e veloce.

La pulizia delle forme dona eleganza e ariosità all’ambiente.

La versatilità è massima.

Definire configurazioni ergonomiche diventa semplicissimo: tutto è già praticamente a portata di mano.

Le cucine lineari, inoltre, sono perfette per chi ama il living, in quanto la fusione con la zona soggiorno avviene all’insegna della massima armonia e si ottiene un ambiente davvero multifunzionale e confortevole. La cucina lineare, sempre considerando la sua installazione in un living, permette inoltre di dare ampio spazio al tavolo, simbolo di convivialità. In foto la cucina melamminico Alma di Creo Kitchens, lunghezza 255 cm.

Come valorizzare una cucina di tre metri lineare

Ci sono “trucchi” ben precisi per valorizzare una cucina lineare di 3 metri. Innanzi tutto, si tenga presente che una giusta illuminazione fa sempre sembrare l’ambiente più ampio, quindi il nostro consiglio è quello di optare per un lampadario da cucina grande e per una serie di strategici punti luce (qualche faretto incassato, ad esempio, non dovrebbe mancare).

Anziché soltanto mobili chiusi, inoltre, sarebbe opportuno scegliere anche arredi che diano la sensazione di maggiore spazio, per esempio vani a giorno, scaffali, mensole, barre portautensili. E ancora, una scelta vincente è evitare le maniglie, puntando quindi su soluzioni a gola.

I pavimenti e i rivestimenti, infine, dovrebbero essere tali da mettere in risalto i colori e le peculiarità stilistiche della cucina: questo aspetto non andrebbe mai trascurato. In foto una versione della cucina Urban della collezione Scavolini Easy.

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