Piastrelle per i bagni moderni: tendenze, idee, foto

Piastrelle in gres per bagni moderni

Non ci sono dubbi: il gres porcellanato continua ad essere il materiale principe nella produzione di piastrelle per l’arredobagno. Merito della sua resistenza, della durevolezza ma soprattutto della sua versatilità; il gres permette infatti di “imitare” tutti gli altri materiali, compresi i più prestigiosi, a prezzi contenuti.

Durante l’edizione 2018 di Cersaie, però, è apparso più chiaro e definito un nuovo trend. Per i bagni moderni, cioè, sempre più spesso si scelgono le piastrelle grandi formati e persino le lastre extralarge. Il motivo?

Se è vero che i formati piccoli si traducono in schermi di posa variegati e trame raffinate, è anche vero che nell’ambiente bagno le superfici continue rappresentano meglio quell’essenzialità imprescindibile nel caso del design contemporaneo, assicurano un impatto visivo più omogeneo e una maggiore praticità.

In foto un esempio relativo alla collezione Stardust presentata da Refin proprio a Cersaie 2018: sono lastre da 75 x75 cm e 75x150 cm ispirate ai contrasti e alla luminosità del cielo stellato; le venature tono su tono e i riflessi metallescenti danno un tocco di grande eleganza.

Quale rivestimento scegliere per il bagno moderno piccolo

Pur essendo molto in voga, per ovvi motivi le piastrelle XXL non rappresentano la scelta perfetta per un bagno moderno di dimensioni contenute. Le soluzioni, però, in questo caso abbondano. Innanzi tutto, chiariamo che le piastrelle piccole sono comunque un evergreen, quindi non si sbaglia.

In secondo luogo, in occasione di Cersaie 2018 molte aziende del settore hanno puntato sul mosaico e ancora più precisamente su motivi geometrici e optical nonché temi astratti in grado di dare un’idea di maggiore profondità e quindi far sembrare il bagno più ampio.

Bene anche le alternanze cromatiche decise e le più tradizionali fantasie figurative e ornamentali. Un’alternativa di grande interesse coincide con le piastrelle 3D che permettono di creare scenografie contemporanee a parete e che, a loro volta, danno la sensazione che il bagno sia più grande rispetto alla realtà.

A tal proposito segnaliamo la texture Flake (in foto) presentata proprio a Bologna da Atlas Concorde e caratterizzata da rilievi geometrici che richiamano l’immagine dei fiocchi di neve.

Quale altezza per le piastrelle del bagno?

Le piastrelle del bagno devono essere applicate alla giusta altezza: mai sottovalutare la questione, perché influisce notevolmente sulla resa finale. La scelta più tradizionale consiste nel posare le mattonelle a un’altezza compresa fra 1,2 e 1,5 metri da terra.

Si raggiunge così la metà della parete, lasciando scoperta la parte superiore che nella maggior parte dei casi resta bianca. Un’alternativa più moderna? Rivestire la parete fino all’altezza della porta (2-2,2 m da terra), in modo da avere meno vincoli riguardo al disegno delle piastrelle e poter creare pattern dinamici e originali.

L’opzione più di tendenza, però, coincide con l’applicazione delle piastrelle fino al soffitto (2,70 metri da terra), per ottenere un risultato all’insegna della massima compattezza e linearità e rendere quasi “invisibili” le fughe: si pensi, per esempio, alle piastrelle di grande formato su cui ci siamo già soffermati.

In foto le cementine della serie Swing realizzata da Ceramica Rondine e presentata a Cersaie 2018.

Bagni moderni senza piastrelle

Però non tutti amano le piastrelle in bagno. C’è chi preferisce farne a meno. In questi casi, i materiali più gettonati per le pareti sono indubbiamente il microcemento, lo smalto sintetico e la resina. Molto diversi fra loro, comunque ottimi rappresentanti di un mood moderno.

Ovviamente, anche la più classica vernice è un’opzione più che valida; il suggerimento è quello di sceglierne una idrorepellente per ragioni facilmente intuibili.

Da qualche tempo, sempre più utilizzato è il cosiddetto microtopping, una sorta di cemento mescolato a polimeri. Si tratta di una scelta meno inquinante, per molti versi potremmo definirla ecologica. La facilità di posa è estrema e, come la resina, anche questo materiale può essere applicato sulle piastrelle.

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