Bonus luce, acqua e gas 2021: tutte le novità

A chi spetta il bonus luce, gas e acqua

Dal primo gennaio 2021 non c’è più bisogno di richiedere il bonus luce, acqua e gas, cioè di inoltre la domanda tramite il Comune o il Caf. Questi aiuti, infatti, ora vengono concessi automaticamente. Ma a chi spettano? A tutti i cittadini italiani – intestatari di un contratto di fornitura - che si trovano in una situazione di disagio economico.

Per essere più precisi, circa i requisiti non è cambiato nulla. Occorre far parte di un nucleo familiare con indicatore ISEE che non superi gli 8.265 euro o di un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e indicatore ISEE non superiore ai 20.000 euro.

Le agevolazioni riguardano anche coloro che percepiscono il Reddito di cittadinanza o la Pensione di cittadinanza, e in questo caso non importa se eventualmente l’ISEE vada oltre gli 8.265 euro.

Resta obbligatorio presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per il rilascio dell’ISEE. Una volta verificato il sussistere delle suddette necessarie, l’Inps manda i dati al SII (Sistema Informativo Integrato), che a sua volta li incrocia con quelli delle forniture dando così il via al riconoscimento automatico del bonus in bolletta.

Tutte le info sul bonus luce

Focalizziamoci adesso sul cosiddetto bonus elettrico. Innanzi tutto, bisogna sapere che il suo valore varia in base al numero di persone che compongono la famiglia e viene aggiornato annualmente. Per questo 2021, toccano 128 euro alle famiglie composte da una o due persone, 155 euro ai nuclei di tre o quattro persone e 177 euro a quelli più numerosi.

Le cifre in questione non vengono erogate direttamente, bensì assegnate sotto forma di sconto e suddivise fra le varie bollette della luce. Su ciascuna appaiono indicati la proporzione e il periodo coperto, per l’esattezza nella sezione Totale servizi di rete – quota fissa.

Qualora si decida di cambiare fornitore, dopo aver ottenuto il riconoscimento del bonus, non c’è alcun problema: la sua erogazione continua fino al termine stabilito e senza alcuna interruzione.

Come funziona il bonus gas

L’importo del bonus gas varia, ogni anno, in base alla categoria d’uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica (in una delle immagini riportiamo la tabella relativa al 2021 pubblicata sul sito dell’Arera). L’aggiornamento viene fatto entro il 31 dicembre dell’anno precedente.

Possono ottenere l’agevolazione sia coloro che usufruiscono di forniture dirette, sia coloro che invece utilizzano impianti condominiali. Nel primo caso, il modus operandi è lo stesso del bonus luce: si ottiene uno sconto che viene suddiviso fra le varie bollette. Le indicazioni sono reperibili nella sezione Totale servizi di rete – quota fissa.

Nel secondo caso, invece, l’utente da parte dello SGATE (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche) la comunicazione relativa all’erogazione di un unico bonifico domiciliato. Deve quindi recarsi presso un Ufficio postale qualsiasi, portando con sé un documento d’identità e il codice fiscale, per ritirare la somma in questione.

In cosa consiste il bonus acqua

I destinatari del bonus acqua ottengono un quantitativo minimo gratuito di acqua ogni anno. Per essere più precisi si tratta di 50 litri giornalieri a persona: questa è considerata la quantità corrispondente al soddisfacimento dei bisogni essenziali.

Facendo un rapido calcolo, quindi, a ogni componente della famiglia anagrafica spettano 18,25 metri cubi di acqua del tutto gratuiti. Ma a quanto equivalgono? Bisogna però ricordare che non c’è una tariffa unica a livello nazionale, quindi per conoscere l’importo esatto del bonus è necessario rivolgersi al gestore con cui è stato stipulato il contratto di fornitura e chiedere informazioni circa la tariffa agevolata.

Come nel caso del bonus gas, anche questo aiuto può essere ricevuto sia dagli utenti di una fornitura diretta, sia da quelli che usano impianti condominiali.

Nel caso dei clienti diretti la cifra viene indicata nella bolletta separatamente, in detrazione della quota variabile della tariffa di acquedotto per l’intero periodo di erogazione. Per quanto riguarda invece i clienti indiretti, il gestore concede il bonus in un’unica soluzione, tramite un accredito sul conto corrente, un assegno circolare non trasferibile o un’altra modalità tracciabile.

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