Perché scegliere una vasca da bagno colorata
Ormai da tempo è cambiata la concezione dell’ambiente bagno: da semplice locale di servizio, è infatti diventato un luogo in cui rigenerarsi fisicamente e mentalmente, nonché da curare in ogni dettaglio dal punto di vista stilistico.
Le ultime tendenze del momento vanno oltre, invitando ad allontanarsi dal bianco – che comunque resta intramontabile – per introdurre il colore. Che aggiunge non solo allegria e originalità, ma anche personalità al bagno, accentuandone ulteriormente il valore estetico.
Ecco allora entrare in scena la vasche da bagno colorate, che stanno conquistando crescenti consensi. Sono modelli freestanding, quindi rendono possibile un elevato grado di libertà circa il posizionamento. Per molti versi possono essere considerati arredi a tutti gli effetti e al contempo, naturalmente, offrono il medesimo grado di comfort e funzionalità di qualsiasi altra vasca.
Nella maggior parte dei casi, inoltre, portano la firma delle migliori aziende del settore e ciò si traduce nella garanzia di alta qualità. Scegliere una vasca del genere significa dare conferire alla propria stanza da bagno un valore aggiunto. In foto, il modello Ship di Novellini.
Consigli per la scelta
Prima di tutto, bisogna decidere se per il proprio bagno sia meglio una vasca in stile moderno o classico. Nel primo caso si sceglie fra modelli essenziali e geometrici e altri dalle forme più sinuose, irregolari. Nel secondo caso, invece, il mercato offre perlopiù vasche dal design retrò, dalle linee avvolgenti e spesso dotate di piedi importanti, realizzati per esempio in metallo e scultorei (le zampe di leone, per esempio). Proprio come quelle di un tempo, insomma.
Seconda questione: le dimensioni. In media la lunghezza è compresa fra i 170 cm e i 200 cm e la larghezza si assesta sugli 80 cm, tuttavia non mancano eccezioni ovvero modelli molto più piccoli e compatti. Definire con esattezza il punto in cui la vasca sarà collocata e prendere le relative misure è un’ottima mossa per rendere la scelta più facile.
Molto importante è anche stabilire quale sia il materiale più adatto. La ceramica è un evergreen, la ghisa viene utilizzata quasi esclusivamente per i modelli vintage; la resina e l’acrilico sono alternativa molto valide. Poi ci sono materiali più innovativi come il solid surface, il cristalplant, il quaryl, molto resistenti agli urti e ai graffi.
Alcune di queste vasche sono caratterizzate da pannelli colorati, altre presentano una finitura realizzata con appositi smalti. Accertatevi che questi ultimi siano di qualità e atossici e tenete a mente che le finiture a più strati conferiscono maggiore resistenza al prodotto. Nelle foto, la vasca La Belle di Villeroy Boch, una vasca retrò del catalogo di Bleu Provence e il modello Arbot di Technova.
Quali sono i colori più in voga
Avete deciso di acquistare una vasca da bagno colorata e adesso, inevitabilmente, è sorto il dilemma relativo alla tonalità. Passiamo in rassegna quelle più in voga. Tanto per cominciare, le vasche nere piacciono e sono molto richieste. Perché sono ambasciatrici di eleganza ma anche perché il black&white – pensiamo a un bagno con i sanitari bianchi – è sempre di grande effetto.
Le aziende del settore puntano molto anche sui colori neutri, in primis il grigio e il beige; si abbinano facilmente a qualsiasi mobile bagno, alle piastrelle delle più diverse tipologie, anche alle pavimentazioni in parquet.
Poi ci sono i pastelli, rosa, azzurro e verde in primis, che vivacizzano l’insieme ma allo stesso tempo con la loro delicatezza consentono di creare un insieme molto equilibrato e sobrio. Chi ama osare, invece, può scegliere fra colori più vivaci: rosso, blu, giallo, lavanda, bordeaux, persino fucsia. Nelle foto, le vasche Newcast di Roca, Barcelona 3 di Victoria + Albert, Ester di Arbi.
Quanto costa una vasca da bagno colorata
I prezzi delle vasche da bagno colorate sono estremamente variabili, dipendono da una serie di fattori quali la marca, le dimensioni, i materiali utilizzati. In linea di massima, comunque, si parte da un minimo di 1.500 euro; un prodotto di design costa almeno fra i 4.000 e i 5.000 euro ma non mancano proposte che raggiungono anche quota 10.000-12.000 euro.
È il caso, per esempio, della vasca Reflex di Antonio Lupi, che vi mostriamo nella foto ed è realizzata in Cristalmood, una resina di nuova generazione trasparente e lucente, nonché dotata di grande resistenza. Nella fascia di prezzo più alta si collocano anche le vasche colorate con funzione idromassaggio, per motivi facilmente comprensibili. Il fatto che la forbice dei prezzi sia così ampia, comunque, è senza dubbio un vantaggio.