Rivestimenti bagni moderni
Il rivestimento del bagno gioca un ruolo di primo piano nella definizione stilistica dell’ambiente stesso, però deve anche possedere specifiche caratteristiche tecniche fra cui la resistenza all’umidità, la durevolezza, la solidità. Le nuove tendenze sono il risultato di un perfetto incontro fra passato e presente: si utilizzano cioè materiali innovativi ma l’ispirazione va ricercata nella tradizione e nel fascino di ciò che è naturale. Ciò significa che il gres porcellanato continua a essere molto richiesto e spesso si scelgono quelle proposte che “imitano” materiali quali il legno, la pietra, il marmo; si riproducono le relative texture grafiche ma anche la matericità, nel senso che viene data estrema importanza pure al tatto. È anche una questione di risparmio, in quanto il gres porcellanato costa molto meno delle suddette soluzioni. E grande attenzione viene posta nei confronti delle problematiche ambientali, come dimostrato dai processi produttivi a ciclo chiusi e da quelli basati sull’utilizzo di materiali di scarto. Il rivestimento del bagno moderno, per dirla in altre parole, ha un’immagine raffinata e accattivante, si basa su un buon livello qualitativo, garantisce praticità e ha costi contenuti. A ciò si aggiunge la vasta gamma cromatica disponibile in commercio, strettamente collegata alla notevole versatilità del gres. In foto un esempio relativo alla collezione in gres porcellanato Ritual di Ragno, ispirata al fascino della pietra e caratterizzata da effetti tridimensionali e microstrutture che fanno subito pensare alla lavorazione manuale a scalpello. Il grande formato 32,5x97,7 cm e lo spessore sottile di 6 mm rendono possibili numerosi soluzioni compositive.
Quali rivestimenti per un bagno piccolo
Le case moderne, non di rado, hanno dimensioni contenute. E uno degli ambienti in cui il problema dello spazio appare più evidente è senza dubbio il bagno. Quali rivestimenti si rivelano più adatti in questi casi? Partiamo dai colori: devono essere chiari e neutri. Questa è una regola che non vale soltanto per il bagno ma per tutti gli spazi poco estesi; le tonalità chiare danno luminosità e quindi l’illusione di ingrandire un locale, mentre quelli scuri lo rimpiccioliscono e lo rendono più cupo nonché meno arioso. Per quanto riguarda le dimensioni delle piastrelle, per un bagno piccolo sono più adatte quelle piccole. Il motivo è lo stesso già analizzato per le piastrelle: danno un’idea di maggiore estensione, mentre con le piastrelle grandi si ottiene l’effetto contrario. Puntate anche sui rivestimenti che abbiano un effetto tridimensionale o presentino decorazioni geometriche; in entrambi i casi, infatti, il risultato è una sensazione di maggiore profondità. In foto le piastrelle della collezione Neutral di Marazzi, caratterizzate da toni – appunto – neutri, da superfici satinare e tridimensionali. Si tratta di una rivisitazione in chiave moderna della tradizione del tessuto e delle cementine. Formato: 25x38 cm.
Cambiare il rivestimento del bagno senza togliere le mattonelle
Se desiderate rinnovare l’immagine del vostro bagno ma non disponete del budget necessario per una ristrutturazione, sappiate che esistono diverse altre soluzioni efficaci ed economiche. Innanzi tutto potete utilizzare specifiche resine per ridipingere le vecchie piastrelle, la cui resa è molto soddisfacente dal punto di vista sia estetico che qualitativo. Un’altra possibilità consiste nell’applicazione di piastrelle in gres porcellanato dallo spessore minimo (all’incirca 3 mm) sulla precedente piastrellatura. Le piastrelle di questo tipo sono molto sottili, sì, ma anche parecchio resistenti (grazie a particolari lavorazioni) e possono essere usate pure per i pavimenti. C’è poi il cosiddetto cemento cerato, materiale di origine minerale, unico nel suo genere; la sua principale caratteristica è la totale impermeabilità, in virtù della quale si può rivestire tutto il bagno ottenendo un effetto di continuità molto gradevole alla vista. Da considerare inoltre la pittura epossidica, anch’essa adatta sia ai pavimenti che alle piastrelle delle pareti; ha uno spessore maggiore rispetto alla pittura tradizionale, si applica con facilità e si asciuga più lentamente. Esistono finiture lucide e finiture opache e le operazioni di pulizia risultano estremamente semplici. Altre interessanti opzioni sono la carta da parati (che sta vivendo una nuova stagione d’oro) e le piastrelle adesive da mettere su quelle vecchie. Segnaliamo inoltre Starlike Decor di Litokol, un sistema composto da due prodotti, cioè Decor Primer Fondo e Starlike Decor (in foto un esempio relativo alla resa finale), che si applicano direttamente sui vecchi rivestimenti ceramici mutandone l’aspetto: si sceglie fra circa 90 finiture. Si tratta, e questo è molto importante, di una soluzione antimacchia e idrorepellente, tramite la quale è possibile prevenire la proliferazione di muffe e funghi. Notevole la resistenza agli acidi e ai prodotti chimici più aggressivi.
Rivestimenti bagno a mosaico
Passano gli anni, anzi passano secoli e il mosaico non perde fascino. Anzi, oggi figura fra le tendenze relative ai rivestimenti bagno: merito anche delle moderne lavorazioni che permettono di ampliare la gamma cromatica e decorativa in commercio e di realizzare esecuzioni sempre più complesse della ceramica, del vetro, del cotto, del gres porcellanato, del marmo. Il mosaico riesce a rendere scenografica e un po’ esotica qualsiasi superficie, anche quella di un bagno piccolo. C’è davvero l’imbarazzo della scelta: gli elementi modulari di forme e dimensioni differenti sono iridescenti oppure lucidi, in certi casi opachi, e consentono la creazione di pattern versatili che si adattano a ogni spazio. Non ci sono limiti alla fantasia e alla creatività. C’è anche da dire che, oggi molto più ieri, le superfici mosaico del bagno si puliscono senza fatica e senza perdere troppo tempo. Un vantaggio che, di questi tempi, è tutt’altro che secondario. In foto Empreinte Ekrù di Impronta Ceramiche, mosaico in ceramica a pasta bianca. Sono disponibili quattro differenti fondi coordinabili, venduti a metro quadrato e tutti mixabili e componibili, con strutture a rilievo, in tinta unita o decorate.