La guida definitiva alla cucina con ante in laminato

I vantaggi di una cucina in laminato

Andiamo subito al sodo: perché in molti scelgono una cucina in laminato? Innanzi tutto questo materiale, composto da fogli impregnati di resine fenoliche e poi applicati, nella maggior parte dei casi, su pannelli lignei, è molto più economico di molti altri. Il costo contenuto, però, non si traduce in una scarsa qualità. Anzi le cucine in laminato, da questo punto di vista, sono sempre più soddisfacenti.

Il laminato è molto igienico e resistente, nonché impermeabile. Resiste egregiamente non solo all’acqua ma anche al calore, all’azione dell’umidità e del vapore. Si pulisce con grande facilità. E ancora, molto ampia è la disponibilità relativa alle finiture; si sceglie fra laminato opaco, laminato lucido, laminato goffrato. Il laminato è inoltre in grado di “imitare” perfettamente altri materiali, anche più costosi, in primis il legno e la pietra.

Per quanto riguarda i colori, poi, la scelta è pressoché infinita. In virtù delle sue caratteristiche, il laminato viene usato per il rivestimento di ogni parte della cucina; in questa guida, però, noi ci concentreremo sulle ante in laminato. In foto una versione della cucina One di Ernestomeda con ante in laminato opaco grigio ferro.

Le tipologie di laminato per le ante della cucina

Le ante cucina in laminato sono formate da un pannello grezzo che funge da base e che viene placcato con fogli caratterizzati da spessori diversi in base al modello e al marchio produttore. In generale, comunque, le tipologie di laminato più frequentemente utilizzate per il rivestimento delle ante cucina sono le seguenti:

  • Laminato HPL (Hight Pressure Laminate): è il più pregiato, perché grazie a una pressatura elevata rivela un’estrema resistenza.
  • Laminato CPL (Continous Pressure Laminate): è un po’ meno resistente del laminato HPL, in quanto si ottiene tramite un processo di pressione continua ma meno forte; in ogni caso, per le ante si rivela perfetto perché queste ultime non sono sottoposte a sollecitazioni elevate.
  • Laminato CHPL (Continous Hight Pressure Laminate): possiede caratteristiche simile a quelle del laminato HPL.


A questo elenco vogliamo aggiungere le ante cucina monoblocco in laminato stratificato, materiale molto costoso e caratterizzato da un notevole peso specifico. La nota azienda Valcucine è stata la prima a usare il laminato stratificato per le ante della cucina e ha anche trovato un modo – brevettandolo – per ridurne lo spessore.

Come? Applicando il pannello di laminato a un telaio strutturale in alluminio. Nel caso della cucina Artematica, che vedete in foto, lo spessore del pannello si è per esempio fermato a 5 mm.

Perché scegliere il laminato HPL

Come anticipato, il laminato HPL è il “re” dei laminati; rispetta le norme EN 438/1, è composto da fogli impregnati con resine fenoliche o melaminiche e da un foglio decorativo. Tutti i fogli vengono incollati tra loro tramite una forte pressione, che assicura forte compattezza, e tramite l’azione del calore; si crea così uno spessore di circa 1 mm.

Si tratta quindi di un laminato che non ha come base un pannello di fibre legnose ma presenta un corpo unico ottenuto, appunto, dai suddetti strati di fibre cellulosiche. Perché scegliere le cucine con ante in laminato HPL? Semplice: perché si ha la garanzia di una resistenza ancora maggiore all’acqua, al calore, ai graffi e agli urti. Il laminato HPL, inoltre, è molto stabile, solido e durevole.

In foto vedete delle ante cucina proposte da Doimo Cucine e realizzate con pannelli di particelle di legno rivestiti con fogli di laminato HPL su entrambi i lati e bordati in ABS. La scelta relativa ai colori e alle finiture è molto vasta e comprende simulazioni del marmo, delle pietre e dei cementi, oltre che i più diversi decori.

Che manutenzione richiede una cucina in laminato

Uno dei pregi del laminato, vogliamo ribadirlo, è la facilità di pulizia. In altre parole, le cucine in laminato non solo si puliscono in pochissimo tempo, per quanto richiedono una manutenzione davvero minima. Come procedere? Occorre semplicemente utilizzare un panno morbido in cotone oppure in microfibra inumidito e un detergente neutro specifico, quindi risciacquare.

Se lo sporco è più resistente, si può fare uso di una spazzola morbida o una spugnetta, mentre per eliminare le macchie derivanti dall’azione del calcare è sufficiente servirsi di acqua tiepida e aceto. Fondamentale, di contro, è evitare pagliette in acciaio, prodotti abrasivi, detersivi in polvere, acetone e altri solventi/diluenti.

In foto la cucina in laminato First di Snaidero. Informiamo i lettori che le ante in laminato Snaidero vengono realizzate con supporto in pannello di particelle rivestito sul fronte con laminato lucido diretto, retro in melaminico opaco e massellate ABS lucido sui 4 bordi, in tinta con il fronte.

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