Le varie tipologie di topper per materasso
Il topper è un accessorio che rende il letto più confortevole: posto sopra il materasso, ne aumenta
- lo spessore,
- l’altezza (da 3 a 8 cm o più),
- la morbidezza.
Non è un elemento fondamentale per un buon riposo, poiché un materasso di qualità raggiunge lo scopo già da solo. Tuttavia ne può migliorare le performance regalando una sensazione avvolgente. E poi, soprattutto visto il successo di alcune trasmissioni televisive di cui parlano proprio tutti (come “4 Hotel”, condotto dallo chef Bruno Barbieri), il topper ha incuriosito ed è diventato di tendenza.
Di questa sorta di “extra” materassino in giro ce ne sono di diverse tipologie.
Il topper, rivestito in genere da cotone o altro tessuto, ha un rivestimento che può essere in: lana, cotone, piume, memory foam, lattice, poliuretano.
L’effetto risulta dunque diverso. Ad esempio, il lattice e il memory foam si adattano meglio alle curve del corpo; le piume danno maggiore morbidezza.
Il topper Dream In*101, 100% cotone, all’interno ha una combinazione di piume e piumette: traspirante, fresco in ogni stagione, ipoallergenico, si lava in lavatrice a 30 gradi, è realizzato a mano, si fissa al materasso con 4 bande elastiche.
A cosa serve un topper per materasso
Il topper serve per migliorare il sonno, rendendo il materasso più comodo e morbido, poiché
livella una superficie irregolare;
- può migliorare la distribuzione della pressione nelle varie parti del corpo;
- rende più o meno morbido il relativo appoggio;
- protegge il materasso da sporco e macchie e ne prolunga efficienza e durata;
- si lava anche in lavatrice e può essere cambiato certamente più spesso del materasso;
- nei modelli ipoallergenici aiuta chi soffre di allergie.
Quanto costa un buon topper per materasso
Se il nostro desiderio è quello di aumentare la morbidezza del nostro letto, un buon topper per materasso è l’ideale.
Ma quanto costa?
I prezzi cambiano in base alla tipologia e alle dimensioni (singolo, una piazza e mezza, matrimoniale, extra size).
La fascia di prezzo può partire da 50/60 euro e superare la soglia dei 300 euro, in particolare nel caso l’interno sia di piume.
Da rilevare che il costo basso dipende da un modello in genere in poliuretano con rivestimento di cotone non di grossa qualità, dal facile consumo.
Di solito, un topper matrimoniale di qualità buona lo si può trovare attorno a 150/170 euro, circa la metà per uno per letto singolo.
Un consiglio è quello di gironzolare nel web, sia nei siti dei produttori, sia di vetrine online tipo Amazon, nonché frequentare negozi reali: periodicamente ci sono offerte che permettono di portarsi a casa ottimi topper a meno di 200 euro per la versione matrimoniale e a meno di 100 per quella singola.
Italymaterassi.com propone tra i suoi modelli un topper in memory e fibra di bamboo, dall’altezza di 5 cm, lavabile in lavatrice e si conserva arrotolato: il singolo parte da 72,20 euro, il matrimoniale extra (200x200cm) 190,10 euro.
Come deve essere un topper di buona qualità
Un dormire più performante all’insegna di un benessere complessivo: il topper rende più morbido un materasso duro, mitigando invece morbidezze eccessive. Insomma, “corregge” eventuali problemi del materasso (ma se questo è proprio distrutto dal tempo, è inevitabile comprarne uno nuovo).
Come deve essere un topper di buona qualità?
Primo consiglio: diffidare dei prezzi troppo bassi.
Poi:
- acquistarlo in memory o lattice se vogliamo che il nostro corpo sia sostenuto; in piume per dormire su una “nuvola”, in tessuto anallergico in caso di allergie;
- prestare attenzione allo spessore, al di sotto dei 3 cm il suo effetto è nullo, così come sopra i 10 cm, si rischia di “sprofondarci” dentro;
- non sbagliare le misure che devono essere le stesse del materasso.
Il Topper Wellness Chardiluna, alto 5 cm, è imbottito in cotone organico, anallergico, il rivestimento è in tessuto Tencel, fresco, elastico e traspirante.
